martedì 2 gennaio 2018

Le funzioni sostitutive della radioattività


Le funzioni sostitutive della radioattività

Molteplici risultano essere le funzioni della radioattività che possono essere sostituite in altro modo. Tra le altre si individuano:

Ambito industriale:Industrialmente vengono utilizzati i cosidetti metodi (o controlli) non distruttivi:il loro scopo è evidenziare l'eventuale presenza di cricche o difetti vari di un pezzo senza distruggerlo o danneggiarlo, permettendone così il riutilizzo. Tali controlli hanno lo scopo di consentire l'emissione di giudizi di accettabilità dei singoli manufatti.

In tale ambito, possono essere utilizzati per la scoperta di difetti, tecnologie differenti dal metodo radiografico, ed in particolare, si possono citare:
  • MAGNETOSCOPIA: generando un campo magnetico all'interno del materiale e cospargendo la superficie del manufatto da analizzare con della polvere di ferro, si possono vedere delle discontinuità in corrispondenza di un difetto a causa della non chiusura delle linee di forza
  • ULTRASUONI:Tramite un generatore di onde sonore, e calcolando i tempi di ritorno di queste ultime, si possono scoprire eventuali presenze di difetti
 
(Operazione di magnetoscopia)
(Misuratore del flusso di ultrasuoni)










Un'altra funzione, per quanto detestabile  questa possa essere, è l'utillizzo di varie tecnologie in campo bellico:
 Prima della seconda guerra mondiale, tutti gli ordigni qualunque fossero le loro dimensioni, erano costituiti essenzialmente da materiale esplosivo che però traeva la propria energia da processi chimici. Durante il secondo conflitto mondiale vennero sviluppate, da ambo i fronti, tecnologie che sfruttavano come potenziale distruttivo energia ricavata da reazioni a catena di fissione nucleare.
(Granata a frammentazione)

("Fungo" atomico)
 

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